Il nome di questa pianta deriva dal termine latino calceolus che significa scarpa o pantofola; questo nome le viene assegnato grazie ai suoi fiori molto particolari che assumono una strana forma che ricorda appunto quella delle pantofole.
Si tratta di una pianta erbacea, della famiglia delle Scrofulariacee, originarie dell’America Meridionale, molto ornamentale e per questo generalmente utilizzata come pianta da fiore da interni. Le sue tinte vivaci infatti portano incasa una ventata di colore. In realtà, dopo la caratteristica fioritura perde tutto il suo splendore e di conseguenza ogni valore ornamentale.
La fioritura, molto bella e decorativa, avviene a primavera inoltrata o addirittura all’inizio dell’estate. I curiosi fiori sono formati da due petali rigonfi uniti alla base; possono essere di diversi colori e tonalità che vanno dal rosso al giallo. La calceolaria presenta foglie ampie leggermente pelose e spesso leggermente vischiose. Si consiglia di acquistare questa pianta in un vivaio, assicurandosi che le foglie siano turgide e fresche e i boccioli numerosi e ancora chiusi.
L’esposizione dovrà essere luminosa, evitando però la luce diretta del sole; la temperatura minima invernale non dovrà scendere sotto i sette gradi centigradi. Procedete con abbondanti annaffiature ogni volta che la parte superficiale del terreno risulterà asciutta; assicuratevi di mantenere il terriccio sempre abbastanza umido, ma evitate di inzupparlo d’acqua.