Cari lettori, le rose producono grandi fiori solo sui rami nuovi prodotti durante la stessa stagione vegetativa. Le potature, dunque, si effettuano a fine inverno, in modo da favorire lo sviluppo del maggior numero di rami nuovi e quindi il maggior numero di fiori.
Vediamo insieme cosa fare per ottenere una buona potatura. In primo luogo dovete eliminare tutti i rami deboli o rovinati dall’inverno. Rimuovete anche eventuali rami provenienti dalle parti del fusto inferiore all’innesto, in modo da evitare lo sviluppo di rami che portino fiori semplici o di scarso valore ornamentale.
Una volta ripulito l’arbusto, vi consiglio di accorciare i rami restanti così da mantenere per ogni ramo solo 2 o 3 gemme: sarebbe meglio se la potaturafosse effettuata al di sopra di una gemma rivolta verso l’esterno dell’arbusto così da favorire lo sviluppo di un arbusto di rose a coppa privo di ramificazioni intrecciate.
Per quanto riguarda gli arbusti di rose rampicanti, invece, cercate di mantenere ramificazioni più lunghe rimuovendo però tutti i rami deboli o rovinati e mantenendo per ogni ramo robusto 5-6 gemme sane e grosse.
Gli arbusti di rose vanno potati anche dopo la fioritura, rimuovendo i rami che sono eccessivamente allungati e tutti i fiori appassiti. In questo modo, nell’arco di 30-35 giorni l’arbusto ricomincerà a fiorire.
I rosai in miniatura e tappezzanti vanno potati rimuovendo tutti i rami eccessivamente deboli e gli eventuali resti di fioritura, quindi ogni ramo si accorcia di crica un terzo della sua lunghezza.