Ormai quasi tutte le carte conto consentono l’accredito dello stipendio, questo strumento di pagmento ha associato l’Iban. Per l’accredito Basterà comunicare al proprio datore di lavoro il codice Iban come si fa con il conto corrente.
Può essere una soluzione per chi vuole riscuotere lo stipendio ma non vuole aprire un conto corrente per i costi. Ma allo stesso tempo avere una carta di pagamento da usare per gli acquisti nei negozi, o su internet.
Ma anche per tutte quelle persone che non possono permettersi i servizi bancari.
Ma è bene ricordare che esiste anche il conto corrente base, o conto di base, con operatività limitata ma con costi più bassi rispetto al conto corrente normale. Alche se non sembra siano così convenienti.
Questo è possibile grazie a una convenzione, che di recente è stata rinnovata, tra Ministero dell’economia e delle finanze, Banca d’Italia, ABI , Poste italiane spa, AIIP Inoltre è gratuito, non si paga canone e nemmeno imposta di bollo per chi ha un reddito ISEE inferiore a otto mila euro.
Quindi chi rientra in questa fascia potrebbe valutare la possibilità di aprire un conto base, invece di richiedere una carta conto.
Come dicevamo quasi tutte le carte conto consento l’accredito dello stipendio ma per essere sicuri al 100% si possono fare ulteriori controlli .
Come controllare se la propria carta conto è adatta per l’accredito dello stipendio
La prima cosa da fare è che sia, come si dice in gergo, Sepa compatibile. Non tutte le carte conto lo sono, ma la maggior parte ormai accettano pagamenti Sepa. Seconda cosa da controllare Attenzione se ci sono limitazioni tipo importo massimo che si può caricare sulla carta conto conto con bonifico.
Altrimenti lo stipendio non sarà accreditato ma stornato.