I ricci di mare sono quei frutti che vedete nella foto in alto, si prestano a succulenti manicaretti, ma il meglio è mangiarli crudi. Vi fanno ribrezzo? perchè non li avete mai provati: sono buonissimi. Si aprono con le forbici e si mangia l’interno strofinandolo con il pane (dopo averlo sciacquato in una bacinella di acqua e sale in modo che vi rimanga attaccata solo la parte arancione e non i residui organici).
La città salentina è dominata dalla splendida Cattedrale che, con la basilica di San Pietro, il Colle dei Martiri, il Castello, le Torri, i Bastioni, le Mura Aragonesi e le masserie fortificate, richiama turisti da tutta Europa che tornano poi ai loro paesi con una vena di nostalgia.
Se volete permettervi un lusso, cosa di meglio che una giornata al mare interrotta da un succulento pasto in uno dei ristoranti che costeggiano le spiagge? Una località turistica di sicuro interesse sono i Laghi Alimini, a pochi km da Otranto dove potrete trovare spiagge lunghissime, affollatissime (per chi ama il caos) ma anche zone più discrete e acque limpide…
La sera il centro di Otranto si anima del popolo salentino e quello turistico: giovani e meno giovani, chi acquista dei ricordini dagli ambulanti, chi mangia la cupeta, i mustaccioli, gli struffoli, (dolci tipici salentini), la pasta di mandorle, la torta con la ricotta, le municeddhe (lumache, o per i più raffinati: escargots…). Sul fare della sera molti si dirigono verso le spiagge in attesa del suggestivo panorama.