I carboidrati costituiscono la benzina del nostro organismo. Rappresentano la nostra principale fonte di energia e pertanto non dovremmo eliminarli neanche nelle diete più restrittive. Bisogna però sapere che esistono 2 diversi tipi di carboidrati, quelli semplici e quelli complessi.
I carboidrati semplici sono contenuti negli zuccheri raffinati, nella farina bianca, nel pane bianco. In pratica sono carboidrati di alcun valore nutritivo, ma forniscono comunque calorie e sono rapidamente assorbibili e quindi trasformabili in grasso in eccesso.
I carboidrati complessi sono invece quelli derivanti da verdure amidacee, pane di grano intero, fagioli. Forniscono quindi vitamine, minerali e fibre oltre che calorie. Devono essere lavorati molto di più dall’organismo rispetto ai carboidrati semplici per essere assorbiti e quindi l’assorbimento lento mantiene regolari i livelli di glicemia.
Non è difficile identificare la fonte di carboidrati complessi, ma in alcuni casi è meglio leggere le etichette di quello che consumiamo.
Un alimento ricco di fibra per esempio contiene almeno 5 gr di fibra per porzione e quindi quelli che apportano tra i 2,5 e i 4,10 gr per porzione sono da considerare buone fonti di fibra.
Ma vediamo l’elenco delle fonti di carboidrati complessi.
Cereali integrali – riso integrale, grano saraceno, bulgur, miglio, orzo integrale, farina d’avena, quinoa, grano intero, fiocchi d’avena, farina d’avena, crusca, pane di segale, porridge, riso selvatico.
Verdure e ortaggi – asparagi, sedano, carote, spinaci, cime di rapa, zucchine, cetrioli, melanzane, carciofi, cavolini, cavoli, lattuga, patate, ravanelli, pomodori, cipolle, germogli.
Frutta – Banane, albicocche secche, fragole, prugne, arance, mele.
Legumi – fagioli, lenticchie, soia, piselli, ceci.
Latticini -latte scremato
Latte di soia