I prestiti a fondo perduto sono finanziamenti che vengono erogati direttamente da un ente pubblico (Regione di appartenenza, Invitalia) a seguito di un bando di gara in favore delle categorie svantaggiate che non riescono a trovare una prima occupazione (giovani, donne, disoccupati, cassintegrati) e che intendano mettersi in proprio con un’attività redditizia sul territorio regionale o nazionale.
Per ottenerli, è necessario accedere ad un bando di gara. I vari bandi stabiliscono i requisiti necessari per partecipare e i documenti da presentare che generalmente devono dimostrare
-La propria identità (documenti di riconoscimento)
-La mancanza del posto di lavoro (certificazione del centro per l’impiego locale)
-Un progetto di cinque anni (il famoso business plan) redditizio in cui investire (alcuni settori potrebbero essere esclusi dal bando, mentre altri valorizzati).
Inoltre, il richiedente, prima di posizionarsi in graduatoria, dovrà superare un colloquio fondamentale che serve ad attestare le sue competenze nel settore di investimento, infatti, una persona di scarso carisma non sarà in grado di portare avanti un’attività in tempi di crisi economica come questa.
Per ottenere i finanziamenti a fondo perduto è necessario quindi controllare i bandi disponibili, solo in questo modo è possibile sapere se esistono fondi ai quali è possibile accedere.
Si tratta di una tipologia di finanziamenti molto importante e sono utilizzati dagli enti pubblici per favorire lo sviluppo economico del territorio.