Si tratta di una pianta perenne sempreverde originaria delle regioni asitiche, e produce piccoli cespugli, molto ramificati e piuttosto fitti e disordinati, che poggiano su fusti sottili. Presenta grandi foglie di colore verde scuro e con una caratteristica forma che ricorda un cuore stilizzato.
Le piante femminili, dalla primavera all’autunno producono lunghe inflorescenze di lunghezza fino a 15 centimetri e di colore acceso, con un aspetto decisamente piumoso. Da qui il nome della pianta: chiamata infatti anche pianta ciniglia.
Se volete che la pianta viva a lungo nel vostro appartamento e se volete che la vegetazione sia viva e compatta, spuntate continuamente gli apici dei rami, e favorirete anche il processo di fioritura.
Di questa pianta da appartamento esistono diversi cultivar: il tipo Alba ha inflorescenze color avorio, mentre il tipo Pendula ha foglie piccole e presenta rami arcuati nella forma.
La Acalypha ispida anche se teme i raggi solari diretti, o filtrati da una vetro di finestra, preferisce posizioni luminose con minime invernali non inferiori a dieci o dodici gradi centigradi. Tenetela in una zona riscaldata del vostro appartamento e appena potete per le condizioni climatiche, mettetela sul terrazzino o su un balcone, in una zona semi ombreggiata.
Non esponete mai la pianta a correnti d’aria eccessive, perchè ciò potrebbe provocare la caduta delle foglie e dei fiori.
Mantenete il terreno umido ma non zuppo: innaffiate regolarmente ed evitate ristagni idrici nel sottovaso. Da marzo a settembre vi suggerisco di unire concime per fiori all’acqua delle innaffiature ogni due settimane o più.
Nei mesi caldi dell’anno e nei mesi in cui la painta è in casa e la casa è riscaldata, vaporizzate con frequenza le foglie con acqua distillata.
Preferisce i terreni ben drenati e ricchi di materia organica con una propensione verso un Ph acido. La Acalypha si può coltivare in contenitori sospesi, per risaltare al meglio le inflorescenze spontanee pendule.